Costa Nostra Curinga
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Pulizia Spiaggia Volontaria Costa Nostra
Domenica 12 Giugno, dalle ore 9:00 a Marina di Curinga
COSTA NOSTRA SI OCCUPERA' DELLA DISTRIBUZIONE AI VOLONTARI DEI GUANTI E DEI SACCHI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI
si suggerisce ai volontari presenti, per quanto possibile, di munirsi di eventuali attrezzi (rastrelli e tutto ciò che possa tornare utile alla pulizia).
IN CASO DI PIOGGIA SARA' DATA COMUNICAZIONE SULLA NUOVA DATA.
Ricordiamo che dopo la pulizia ci fermeremo tutti in pineta per pranzare
Domenica 12 Giugno, dalle ore 9:00 a Marina di Curinga
COSTA NOSTRA SI OCCUPERA' DELLA DISTRIBUZIONE AI VOLONTARI DEI GUANTI E DEI SACCHI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI
si suggerisce ai volontari presenti, per quanto possibile, di munirsi di eventuali attrezzi (rastrelli e tutto ciò che possa tornare utile alla pulizia).
IN CASO DI PIOGGIA SARA' DATA COMUNICAZIONE SULLA NUOVA DATA.
Ricordiamo che dopo la pulizia ci fermeremo tutti in pineta per pranzare
Perchè pulire la Spiaggia?
RISCHI PER LA SALUTE DELL'UOMO
L'inquinamento causato dalla plastica è potenzialmente pericoloso per gli esseri umani in quanto, le microplastiche che finiscono in mare, vengono assimilate da pesci e molluschi che finiscono in seguito sulle tavole da pranzo degli uomini. Inoltre sono state individuate percentuali di particelle anche nel sale marino che tutti i giorni usiamo per cucinare. Queste particelle possono provocare seri danni all'organismo umano.
Tra le microplastiche più diffuse troviamo il cellophane, il polietilene e il polietilene tereftalato: tutti materiali utilizzati per produrre sacchetti, shopper, bottiglie di acqua ma anche cosmetici e altre fonti di oggetti di largo consumo oltre che dagli scarichi industriali.
Tra le microplastiche più diffuse troviamo il cellophane, il polietilene e il polietilene tereftalato: tutti materiali utilizzati per produrre sacchetti, shopper, bottiglie di acqua ma anche cosmetici e altre fonti di oggetti di largo consumo oltre che dagli scarichi industriali.
GRAVI DANNI ALLA FAUNA COSTIERA
L'80% dei rifiuti presenti sui litorali è plastica. I danni provocati dai rifiuti spiaggiati, fanno male all’ambiente e alla fauna, all’economia e al turismo. Tartarughe marine, uccelli e mammiferi marini possono restare intrappolati nelle reti da pesca e negli attrezzi di cattura professionale oppure morire per soffocamento dovuto all’ingestione accidentale di rifiuti (in particolare buste di plastica) scambiati per cibo. Secondo diversi studi, nel Mediterraneo occidentale, l’ingestione di rifiuti causa la morte nel 79,6% delle tartarughe marine.Talvolta, invece, i mammiferi marini rimangano intrappolati in prodotti di plastica, come se fossero reti, rischiando di rimanere uccisi. Quando un animale si impiglia, infatti, la sua capacità di movimento è gravemente ridotta, rendendo quindi molto difficile trovare cibo. Se la morte non sopravviene, spesso tra le conseguenze ci sono gravi lacerazioni e ulcere.
Sono circa 260 le specie, tra cui invertebrati, che sono state danneggiate dall'inquinamento causato dalla plastica. È stato stimato che oltre 400.000 mammiferi marini trovano la morte in questo modo a causa dell'inquinamento causato dalla plastica negli oceani.
Le tartarughe si cibano di meduse, le quali sono uno dei loro alimenti principali
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Le tartarughe vengono confuse dalla forma della busta di plastica, che scambiano per medusa, mangiandola
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Finendo nell'organismo, la plastica causa la morte della tartaruga.
(Esemplare ritrovato sulla spiaggia di Curinga il 29/03/2016) |
PRESIDIO SOCIALE
Il litorale curinghese, per sua fortuna, nel corso degli anni non è stato sfiorato dalle esaltazioni cementifere, riuscendo a mantenere così il suo aspetto originario caratterizzato da un ampio arenile sabbioso con dune retrostanti che ospitano colonie di piante psammofile e una ricca vegetazione mediterranea. Nelle vicinanze Tra Pini e Eucalipti persiste anche un Oasi Naturale S.I.C. in declino a due passi dalla Torre e dal Forte Medievale.
Oltre la valenza ambientale e storica, esiste quella emotiva che è concessa ai soli curinghesi.
La Spiaggia dei "Sirini" è la spiaggia, l'unica che veramente conosciamo, la sola che ci ha dato emozioni di vita.
Abbandonata dopo "l'Era" delle baracche, come un' amante incapace di dare soddisfazioni, derisa e offesa come se dell'allontanamento forzato da quel luogo, fosse stata essa stessa la causa, la spiaggia, o il mare. Non la speculazione industriale, non l'incompetenza, non la corruzione.
La pulizia spiaggia è non dimenticare, non mollare quello che ancora sentiamo nostro, della nostra comunità. La pulizia spiaggia è quel ricordo, il sentimento che è ancora vivo dentro ognuno di noi e che ci permette di non tradire la nostra Storia, di non scialacquare la nostra eredità. La pulizia spiaggia è quello che ci permette di dire che quest'angolo di mondo è nostro e che noi lo rivendichiamo.
Oltre la valenza ambientale e storica, esiste quella emotiva che è concessa ai soli curinghesi.
La Spiaggia dei "Sirini" è la spiaggia, l'unica che veramente conosciamo, la sola che ci ha dato emozioni di vita.
Abbandonata dopo "l'Era" delle baracche, come un' amante incapace di dare soddisfazioni, derisa e offesa come se dell'allontanamento forzato da quel luogo, fosse stata essa stessa la causa, la spiaggia, o il mare. Non la speculazione industriale, non l'incompetenza, non la corruzione.
La pulizia spiaggia è non dimenticare, non mollare quello che ancora sentiamo nostro, della nostra comunità. La pulizia spiaggia è quel ricordo, il sentimento che è ancora vivo dentro ognuno di noi e che ci permette di non tradire la nostra Storia, di non scialacquare la nostra eredità. La pulizia spiaggia è quello che ci permette di dire che quest'angolo di mondo è nostro e che noi lo rivendichiamo.