Costa Nostra Curinga
“ VAS – Osservazioni al Rapporto Preliminare Ambientale della Proposta del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti ”
(In base alle stime di Prometeia e inserite nel PRGR) e a quello turistico (Istat) sono
allarmanti dal punto di vista della perdita costante di valore aggiunto. Quest'ultimo è
indubbiamente legato ad aspetti che caratterizzano il territorio e che possono essere tra le
tante, anche il mantenimento e la protezione di aspetti rurali - paesaggistici. Per questo
motivo appare poco felice la scelta di individuare nell'area Ex Sir di Lamezia Terme il
luogo più adatto alla realizzazione di uno dei nuovi Ecodistretti. Questo anche in
contraddizione al Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico che identifica l'area come
territorio agricolo di pregio con la presenza di diverse DOC e DOP.
ecosistemi, sugli habitat e sulla specie di interesse comunitario. Inoltre viene disatteso
l'obbiettivo della salvaguardia e delle interconnessioni biologiche tra i Sic limitrofi atte a
valorizzare gli elementi di connettività ambientale. Nel particolare la scelta
dell'ecodistretto lametino appare inopportuna in quanto non tiene conto della naturale
vocazione del territorio in questione precludendone uno sviluppo dal punto di vista
ambientale e turistico. L'intero nucleo ASICAT sorge su area umida meta di flussi di
grandi uccelli migratori, già adiacente ad un'area SIC. Necessita perciò di ulteriori
approfondimenti ai fini di un potenziale inserimento futuro nel database delle SIC, ZPS,
ZSC. La scelta dell'area in questione per la realizzazione del nuovo ecodistretto appare
anacronistica in quanto ricalca visioni progettuali errate vecchie di 40 anni.
del Consiglio Provinciale n°5 del 20/02/2012) nel quale si persegue l'obiettivo
dell'individuazione di poli di sviluppo lungo l'asse Lamezia Terme - Catanzaro nella
prospettiva di un sistema integrato formato da microdistretti produttivi e spazi di elevata
centralità; e il PSC Lamezia Terme (adottato con delibera di Consiglio n 76 del
19/02/2015), che vede la riconversione strategica dell'area ASICAT.
ASICAT di Lamezia Terme ed in piena Area Sic "Dune dell'Angitola". Non si fà
menzione, inoltre, delle "collinette" ottenute verosimilmente dallo smaltimento
illegittimo di fibra di vetro ed eternit e presenti proprio nell'area dove dovrebbe sorgere il
nuovo ecodistretto lametino.
suddetto impianto dall'area SIC Dune dell'Angitola, viene presa partendo dal baricentro
dell'impianto mentre in realtà dovrebbe essere indicata la distanza minima dell'impianto
dal già citato SIC. Questa scelta appare una forzatura atta ad evitare una Valutazione
d'Incidenza ma soprattutto una possibile ricollocazione del nuovo impianto dato che è
titolo assolutamente escludente la presenza di un'area SIC e della propria fascia di
rispetto/tutela.
all'impiantistica appare illegittima in quanto non decise dagli Ambiti Territoriali Ottimali.
Sarebbe opportuno che il governo regionale si dotasse di una legge che ne vieti l'utilizzo
nei locali pubblici, enti, scuole, uffici, mense così da allinearsi con altre Regioni italiane
che hanno già intrapreso questo percorso virtuoso.
- E' indubbio pensare alla Calabria come una regione che debba puntare su servizi
(In base alle stime di Prometeia e inserite nel PRGR) e a quello turistico (Istat) sono
allarmanti dal punto di vista della perdita costante di valore aggiunto. Quest'ultimo è
indubbiamente legato ad aspetti che caratterizzano il territorio e che possono essere tra le
tante, anche il mantenimento e la protezione di aspetti rurali - paesaggistici. Per questo
motivo appare poco felice la scelta di individuare nell'area Ex Sir di Lamezia Terme il
luogo più adatto alla realizzazione di uno dei nuovi Ecodistretti. Questo anche in
contraddizione al Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico che identifica l'area come
territorio agricolo di pregio con la presenza di diverse DOC e DOP.
- Il PRGR contraddice i Piani di gestione dei siti Rete Natura 2000. Viene disatteso
ecosistemi, sugli habitat e sulla specie di interesse comunitario. Inoltre viene disatteso
l'obbiettivo della salvaguardia e delle interconnessioni biologiche tra i Sic limitrofi atte a
valorizzare gli elementi di connettività ambientale. Nel particolare la scelta
dell'ecodistretto lametino appare inopportuna in quanto non tiene conto della naturale
vocazione del territorio in questione precludendone uno sviluppo dal punto di vista
ambientale e turistico. L'intero nucleo ASICAT sorge su area umida meta di flussi di
grandi uccelli migratori, già adiacente ad un'area SIC. Necessita perciò di ulteriori
approfondimenti ai fini di un potenziale inserimento futuro nel database delle SIC, ZPS,
ZSC. La scelta dell'area in questione per la realizzazione del nuovo ecodistretto appare
anacronistica in quanto ricalca visioni progettuali errate vecchie di 40 anni.
- Ai fini di un possibile ricollocamento del' Ecodisretto di Lamezia si richiede di
del Consiglio Provinciale n°5 del 20/02/2012) nel quale si persegue l'obiettivo
dell'individuazione di poli di sviluppo lungo l'asse Lamezia Terme - Catanzaro nella
prospettiva di un sistema integrato formato da microdistretti produttivi e spazi di elevata
centralità; e il PSC Lamezia Terme (adottato con delibera di Consiglio n 76 del
19/02/2015), che vede la riconversione strategica dell'area ASICAT.
- In merito alla parte 3 (Bonifiche) del PRGR non si fa menzione ai 15.000 mq di
ASICAT di Lamezia Terme ed in piena Area Sic "Dune dell'Angitola". Non si fà
menzione, inoltre, delle "collinette" ottenute verosimilmente dallo smaltimento
illegittimo di fibra di vetro ed eternit e presenti proprio nell'area dove dovrebbe sorgere il
nuovo ecodistretto lametino.
- Relativamente all'impianto di Lamezia Terme, la documentazione presente nel
suddetto impianto dall'area SIC Dune dell'Angitola, viene presa partendo dal baricentro
dell'impianto mentre in realtà dovrebbe essere indicata la distanza minima dell'impianto
dal già citato SIC. Questa scelta appare una forzatura atta ad evitare una Valutazione
d'Incidenza ma soprattutto una possibile ricollocazione del nuovo impianto dato che è
titolo assolutamente escludente la presenza di un'area SIC e della propria fascia di
rispetto/tutela.
- La localizzazione delle aree sulla quale sorgeranno i nuovi impianti spetta alle
all'impiantistica appare illegittima in quanto non decise dagli Ambiti Territoriali Ottimali.
- In merito alla gestione dei rifiuti urbani nella nuova pianificazione indicata nella
Sarebbe opportuno che il governo regionale si dotasse di una legge che ne vieti l'utilizzo
nei locali pubblici, enti, scuole, uffici, mense così da allinearsi con altre Regioni italiane
che hanno già intrapreso questo percorso virtuoso.
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